Come visto qui il Giudice Tutelare può conferire l’incarico di amministratore di sostegno anche a una persona estranea alla famiglia del beneficiario, per esempio ad un avvocato.
Ciò, in linea generale, si può verificare qualora non vi sia una preventiva designazione scritta (dell’interessato o del suo genitore) di chi dovrà svolgere l’incarico l’amministratore di sostegno, ovvero qualora non vi siano parenti o, ancora, qualora fra i parenti stessi sussista una situazione di conflittualità.
Quanto costa un avvocato amministratore di sostegno? Come principio generale, il codice civile prevede che l’incarico di amministratore di sostegno sia gratuito; tuttavia, a sua discrezione, il Giudice Tutelare può rimborsare le spese sostenute dall’amministratore di sostegno, purché documentate, e riconoscergli un’equa indennità. Quest’ultima sarà commisurata all’attività effettivamente svolta dall’amministratore di sostegno e terrà conto dell’entità del patrimonio del beneficiario.
L’eventuale rimborso delle spese e l’equa indennità sono sempre a carico del beneficiario.
Nel caso in cui come amministratore di sostegno sia stato nominato un avvocato non è prevista la possibilità per il beneficiario di avvalersi del gratuito patrocinio.
