Quando è obbligatorio presentare la dichiarazione di successione?

Quando una persona viene a mancare, uno degli adempimenti al quale occorre prestare attenzione è sicuramente quello della dichiarazione di successione.

Si tratta di un adempimento fiscale al quale sono tenuti i chiamati all’eredità, gli eredi e i legatari (o i loro rappresentanti legali) di una persona defunta.

La dichiarazione di successione deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate entro il termine di dodici mesi dalla data del decesso.

Non sempre, tuttavia, è obbligatorio presentare la dichiarazione di successione. In alcuni casi vi è un vero e proprio esonero e non si è tenuti a tale adempimento.

In questo articolo cercherò di chiarire quando sussiste l’obbligo di presentare la dichiarazione di successione.

L’obbligo di presentazione della dichiarazione di successione sussiste in tre ipotesi tra loro alternative, cioè quando:

  • l’eredità NON sia devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto (e ciò indipendentemente dalla tipologia e dal valore dei beni in successione);

ovvero

  • l’eredità sia devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l’attivo ereditario (valore lordo dei beni) abbia un valore pari o superiore a 100.000 euro;

o, ancora,

  • l’eredità sia devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e comprenda beni immobili o diritti reali immobiliari (indipendentemente dal loro valore).

Al di fuori di queste tre ipotesi non sussiste l’obbligo di presentare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate e, pertanto, si è esonerati da tale adempimento.

Farò qualche esempio pratico:

– gli eredi sono la sorella e il fratello del defunto, non vi sono beni immobili e l’attivo ereditario è rappresentato soltanto da un conto corrente con saldo alla data della morte di Euro 10.000,00: sussiste l’obbligo di presentare la dichiarazione perché il fratello e la sorella sono parenti in linea collaterale e non sono parenti in linea retta, per cui si rientra nel primo caso visto sopra;

– gli eredi sono il coniuge e i nipoti (figli della figlia premorta) del de cuius, il valore dell’attivo ereditario è di 50.000,00 Euro ma in successione vi è la quota di un bene immobile: sussiste l’obbligo di presentare la dichiarazione di successione in quanto gli eredi sono il coniuge e i parenti in linea retta e in successione è caduta la quota di un immobile, per cui si rientra nel terzo caso visto sopra;

– l’erede è il figlio, nell’attivo ereditario non vi sono beni immobili ma solo un conto corrente con saldo attivo al momento della morte di 90.000,00 Euro: non sussiste l’obbligo di presentare la dichiarazione di successione in quanto l’erede è parente in linea retta, non vi sono beni immobili e il valore dell’attivo ereditario lordo è inferiore a 100.000 Euro, per cui non si rientra in alcuna delle ipotesi viste sopra.

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